L'aspartame: 
							tutti sanno che e' un dolcificante artificiale ... 
							E' nocivo per la salute?
							
							L'aspartame ha un 
							elevato potere dolcificante. Rispetto allo zucchero 
							comune quale il saccarosio  è 200 volte più 
							dolce: quantità minime di aspartame riescono a 
							dolcificare gli alimenti e consentono così di 
							ingerire molte meno calorie. 
					
							Da decine di anni l'aspartame e' presente in bar, 
							ristoranti, farmacie, come alternativa allo zucchero 
							da usare con caffè, cappuccino, the'...  
					
							Ora il suo uso e' più simile a un abuso: 
							l'aspartame e' presente in tutti quegli alimenti 
							etichettati come "senza zucchero" o "light". Il 
							consumatore si trova a ingerire aspartame quasi a 
							sua insaputa. Pertanto occorre chiedersi: 
							L'aspartame fa male? E' nocivo alla salute?
							
							Le autorità 
							competenti responsabili di vegliare sulla "bontà" 
							degli alimenti hanno confermato che l'aspartame può 
							essere ingerito in dosi inferiori a 40 mg/kg 
							(apporto massimo giornaliero). Si stima che 
							l'apporto medio di aspartame si collochi intorno ai 
							2-3 mg/ kg
							
							L'aspartame e' 
							costituito da acido aspartico, fenilalanina e 
							metanolo (quantità minime)
							
							Attenzione alla 
							fenilalanina: Una controindicazione al consumo 
							di aspartame e' la fenilchetonuria: una malattia per 
							cui i soggetti affetti non hanno l'enzima che  
							metabolizza la fenilalanina. In questi casi 
							l'aspartame non deve essere assolutamente assunto. 
							Inoltre il consumo dell'aspartame e' da abolire nei 
							casi di gravidanza e per i bambini di età inferiore 
							a 36 mesi 
							
							Il quadro sembrerebbe 
							quindi abbastanza tranquillo: studi recenti degli 
							ultimi anni hanno evidenziato risultati più 
							preoccupanti: ricerche italiane eseguite sugli 
							animali hanno indicato un aumento di leucemie e 
							linfomi dipendente dall'assunzione giornaliera di 
							aspartame , anche per livelli di consumo inferiori 
							ai 40 mg/kg.